Rod?enko fotografo

I Magazzini del sale di Venezia ospitano una mostra realmente unica nelI suo genere, forte nel descrivere il costruttivismo di Rod?enko, quando la foto grazie al maestro russo divenne arte. Il prof. Rod?enko. Fotografie dallo Vchutemas ricrea lo spirito di quella esperienza di insegnamento seguendo le linea indelebile dell’artista. I suoi ritratti, gli scorci urbani, la vita degli studenti, le parate, la vita delle fabbriche affiancate da un supporto multimediale con le immagini che da quella lezione ricavano ancora oggi gli allievi dell’Accademia Stroganov di Mosca. Più di cento foto, una decina delle quali stampe originali dello stesso Rod?enko, ma anche tre costruzioni dinamiche da lui progettate. Il progetto è curato dal nipote Lavrent’ev, docente alla Stroganov e massimo esperto al mondo sulla fotografia del nonno, da Silvia Burini, direttrice dello Csar e dal docente di fotografia dell’Accademia, Guido Cecere, che ha impegnato i suoi allievi a lavorare per qualche tempo “alla maniera di”.

In particolare gli studenti si sono concentrati sugli elementi base del linguaggio fotografico dell’artista russo, luce e forma, per la realizzazione di still life o riprese ravvicinate di oggetti, assimilando le straordinarie concezioni prospettiche che caratterizzano l’opera del grande maestro. L’esposizione rappresenta un progetto perfettamente in linea allo spirito della Biennale di architettura diretta da Chipperfield: i particolari degli edifici ripresi dall’artista sono sempre in presenza o lasciano almeno intuire la presenza dell’uomo. Rod?enko non osserva un edificio fine a se stesso, quanto i principi della visuale a scorcio. Le immagini vanno oltre l’istinto di vedere ma diventano momenti di riflessione, fotografie tattili, capaci di trasmettere l’emozione di volare al momento dello scatto.

Aleksandr Rod?enko nato a San Pietroburgo nel 1891 è stato pittore, grafico, fotografo, scenografo teatrale e cinematografico. Tra il 1907 e il 1914 studia alla scuola d’arte di Kazan’, dove incontra l’artista Varvara Stepanova, sua futura moglie. Trasferito a Mosca frequenta l’Istituto imperiale Stroganov e conosce Kazimir Malevi? e Vladimir Tatlin. Dopo la rivoluzione d’Ottobre partecipa attivamente alla vita culturale sovietica. Dal 1918 al 1921 è membro del collegio del dipartimento delle arti figurative nel commissariato del popolo per l’istruzione e direttore del dipartimento museale. Per tutti gli anni Venti è professore presso i laboratori superiori artistici oggi diventata Accademia statale delle arti e dell’industria Stroganov. Collabora con Majakovskij come scenografo e autore di manifesti di propaganda e con Stepanova alla veste grafica di numerose pubblicazioni. Dal 1924 fino alla fine dei suoi giorni si occupò di fotografia. Muore a Mosca nel 1956.

fino al 7 ottobre

Magazzino del sale, Zattere 3, Venezia

info: www.saledocks.org

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