Julio Larraz, la sua Cuba

Il 12 luglio ha inaugurato, nello spazio Ala Brasini nel complesso del Vittoriano a Roma, la più grande mostra antologica mai realizzata in Italia dedicata a Julio Larraz (Havana, 1944). L’esposizione, organizzata con il patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali è stata curata da Luca Beatrice, che è riuscito a raccogliere in un unico monumentale evento circa cento opere del maestro tra oli, disegni, acquerelli e sculture. Scrive Beatrice che “Julio Larraz è uno dei pittori più interessanti nel panorama internazionale odierno. Entrare nel suo mondo significa accettare una sfida complessa e affascinante, ricca di esperienze ed emozioni. Nonostante il suo tratto e il suo stile siano immediatamente riconoscibili, Larraz non è tra quegli artisti seriali che impongono un marchio di fabbrica, anzi nella sua pittura rincorre la varietà di soggetti, situazioni e storie, intendendola come una palestra di sperimentazioni e soluzioni formali sorprendenti. Davvero si può affermare che ogni quadro di Larraz sia diverso da tutti gli altri perché lui non ama affatto ripetersi.”

È infatti così che i temi che ricorrono nelle sue opere sono i più diversi sia per impegno che per realizzazione formale: la critica politica, resa attraverso le cariche suggestioni dei murales o degli eccessi caricaturali, la passione per l’immagine femminile e i ritratti, così come immagini chiaramente ispirate all’estetica surrealista convivono a creare un insieme eterogeneo capace di denunciare, di raccontare, di scardinare idee e pensieri. “Il dovere di un pittore è di informare”, dice lo stesso Larraz, oggi considerato uno dei maggiori pittori latino-americani. E il suo modo di informare, a volte ironico, a volte lucido e cinico, ma sempre appassionato, è diventato una delle cartine tornasole del mutare delle condizioni politico-sociali della Cuba che egli tanto ama.

fino al 30 settembre

Complesso del Vittoriano, via san Pietro in carcere 6, Roma

info: www.060608.it