Nasce la Casa dei teatri con una delibera “fantasma”

Roma

Insospettisce il motivo per cui soltanto ieri 23 luglio è stata pubblicata sul sito di Roma capitale la delibera che istituisce la Casa dei teatri e della drammaturgia contemporanea che era stata approvata lo scorso 19 giugno. La delibera “fantasma” prevede che dal 1 gennaio 2013 i cosidetti teatri di cintura – dal teatro di villa Torlonia a quello del Quarticciolo, da quello di tor Bella Monaca a quello del centro culturale Elsa Morante – entrino a far parte di questo nuovo soggetto, la Casa dei teatri, la cui gestione è affidata a Zètema progetto cultura. La società capitolina non solo ha il compito del progetto di gestione economica (per il quale ha richiesto 3 milioni di euro fino al 30 giugno 2014), ma ciò che sorprende è che dovrà istituire i bandi per la programmazione delle attività dei singoli teatri. I consilgieri del Pd Pelonzi, Masini,e Nanni si chiedono quale sia il senso dell’affidamento della gestione e delle gare alla società capitolina, quale il motivo per non rendere tutto più trasparente attraverso un bando realizzato direttamente dal comune. Le polemiche non finiscono qui dal momento che la nomina del direttore artistico della nuova istituzione spetta alla stessa Zètema su indicazione di Gasperini promotore del progetto. Sarà forse una tattica, neanche tanto mascherata, per utilizzare la cultura come strumento politico? Stando ai fatti difficile credere il contrario.