She’s lost control è la personale dedicata a Mirko Smerdel alla Jarach gallery, Venezia. L’artista è nato a Prato, nel 1978, ha frequentato il biennio di arti visive e studi curatoriali alla Naba, nuova accademia di belle arti di Milano. Nel 2010 è stato selezionato tra i venti finalisti del Sovereign art prize di Londra, ora vive e lavora a Milano. Quello di Mirko Smerdel rappresenta un montaggio concettuale frutto di un’indagine nella ricerca di significati nel simbolismo architettonico, volando nel passato toccando il futuro delle idee e delle riflessioni. Le immagini sfiorano l’archeologia industriale futuristica dove visualizza una sorta di graffitismo d’impatto, senza mezze misure, una sberla per svegliare la realtà della vita che sembra addormentata dalle polveri del cemento. Ispirandosi a una frase sui muri del cantiere del quartiere Isola a Milano, l’artista costruisce una narrazione inusuale dei sentimenti urbani “i vostri grattacieli sono macerie prima ancora di essere costruiti”, richiama così sia immagini dei progetti edilizi in via di sviluppo, che foto d’epoca del quartiere Isola, che i famosi skyscrapers americani, nascenti negli stessi anni della costituzione della Comune di Parigi, di cui place Vendôme rimane simbolo. Oggi, dove la cultura ambientalista entra finalmente nell’educazione base di ogni individuo, la denuncia di Mirko è più forte e chiara, urlata e capita.
Tra le principali mostre collettive dell’artista: Sotto la strada, la spiaggia, a cura di Andrey Parshikov, Benoit Antille e Michele Fiedler, fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, Atemporal, testo critico di Andrea Bruciati, Jarach gallery, Venezia. Milano, un minuto prima, nuove visioni di una città a cura di Matteo Balduzzi, fondazione Forma per la Fotografia, Milano; Play it, four performances a cura di Daniele Perra, Tennis club Parioli, Roma; Lla giovine Italia a cura di , festival Fotografia Europea, Reggio Emilia.
fino al 28 luglio
Jarach Gallery, San Marco 1997 Campo San Fantin, Venezia
info: www.jarachgallery.com