La torre di Houshiary

La personale dedicata all’artista iraniana Shirazeh Houshiary (1955, Shiraz) all’interno degli spazi della Lisson gallery indaga la relazione tra assenza e presenza, tra essere e non essere: scultura, pittura e immagini video si susseguono nel percorso espositivo. Collocata all’esterno nel giardino leonardesco sorge White shadow, una scultura che sfiora il cielo come una torre.

È un’opera monumentale costruita per mezzo di colonne ad aspirale costituite da mattoncini forati in alluminio. All’interno dello spazio si nota Right of springs: l’universo cosmico si fonde con lo sguardo dello spettatore per poi disperdersi nuovamente nell’infinito. Attraverso i colori tenui ma vivi realizzati a matita e colore di Deluge si scorge un’altra illusione, forse un livido sulla pelle. Piccoli lavori finemente lavorati a matita compaiono accanto alle tele di grande formato.

Appaiono all’occhio umano come fossero reti metalliche, nella perfezione della composizione. Un lavoro a muro accompagna questi lavori. Si intitola Lacuna. L’opera è formata da nastri colorati in acciaio, intrecciati tra loro. Nel piano sotterraneo attraverso immagini video si assiste alla composizione e alla dissoluzione dei suoi universi energetici dove la luce del colore suscita un’emozione di nascita.

 Fino al 27 luglio.

Lisson Gallery, via Zenale 3, Milano.

Info: www.lissongallery.com