Ciclismo, Cubo-Futurismo e la Quarta Dimensione

Venezia

La Collezione Peggy Guggenheim presenta Ciclismo, Cubo-Futurismo e la Quarta Dimensione. ‘Al velodromo’ di Jean Metzinger. Centro focale della mostra, a cent’anni esatti dall’esecuzione, è il dipinto Al velodromo (1912) di Jean Metzinger (1883 -1956), acquisito da Peggy Guggenheim nel 1945 e oggi parte della sua collezione conservata a Palazzo Venier dei Leoni, a Venezia. L’opera Al velodromo illustra gli ultimi metri della celebre corsa ciclistica Parigi-Roubaix e raffigura Charles Crupelandt, vincitore dell’edizione del 1912. Il dipinto di Metzinger è la prima opera di carattere avanguardistico a rappresentare in modo così specifico un evento sportivo, ed è proprio l’unione di questo soggetto, testimonianza di una nuova passione della cultura popolare francese, con un ambizioso apparato intellettivo e visivo, centrale per il nascente movimento cubista, a rendere l’opera Al velodromo un capolavoro assoluto. Affiancano il quadro altre opere di Metzinger esposte al pubblico per la prima volta insieme, due dipinti sullo stesso soggetto, e un terzo, Cubist composition with clock, di recentissima riscoperta, sul tema del tempo, insieme a una serie di raffigurazioni sul ciclismo di grandi maestri del futurismo italiano, da Umberto Boccioni a Fortunato Depero, da Gino Severini a Mario Sironi. Saranno inoltre esposti diversi modelli di biciclette, attuali e del passato, provenienti dalla collezione di Ivan Bonduelle, dal Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo, e dal designer Marco Mainardi dello Studio Dimensione Servizi, insieme alla bicicletta di Einstein per illustrare la teoria della relatività, materiale fotografico del velodromo di Roubaix, e altri documenti e oggetti che rievocano il mondo del ciclismo così sapientemente immortalato nel dipinto capolavoro dell’artista francese.