Urbino, La città ideale alla Galleria nazionale

Dal 6 aprile all’8 luglio, la Galleria Nazionale delle Marche a Urbino ospita una importante mostra sul tema della città ideale partendo dal dipinto urbinate che costituisce uno dei più affascinanti enigmi del Rinascimento italiano: La Città Ideale. L’utopia del Rinascimento a Urbino tra Piero della Francesca e Raffaello. Il dipinto, nella perfezione della veduta prospettica che vi si rappresenta, è certamente il risultato di ricerche e speculazioni a tutto campo, sia sotto il profilo specificamente architettonico ed ingegneristico che nel campo filosofico, nonché matematico; tanto da far guadagnare alla civiltà urbinate quattrocentesca l’efficace titolo di capitale del "rinascimento matematico" (André Chastel). Accanto al dipinto verranno esposte numerose opere, circa 50 fra dipinti, sculture, tarsie lignee, disegni, medaglie e codici miniati, che intendono illustrare a tutto campo il felicissimo momento rinascimentale vissuto dalla piccola capitale, stretta tra i monti e le colline del Montefeltro, cerniera fra le terre di Toscana, Umbria, Marche e Romagna. Contenitore e nello stesso tempo elemento costitutivo della mostra sarà la splendida architettura del Palazzo Ducale di Urbino, nella cui realizzazione vennero implicati gli architetti che inventarono il linguaggio rinascimentale quali Leon Battista Alberti, Luciano Laurana e Francesco di Giorgio Martini, che vengono tutti e tre ritenuti i possibili autori della tavola urbinate. Vengono presentate opere di Domenico Veneziano, Sassetta, Piero della Francesca, Frà Carnevale, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio, Luca Signorelli, Jacopo de Barbari, Mantegna, Perugino, Bramante e Raffaello, accanto a capolavori conclamati – ma circondati di mistero – a cui non riusciamo ancora a dare una paternità certa come appunto le "città ideali".