Roma, l'arte calligrafica araba ai mercati di Traiano

Riflessioni dal Cielo, meditazioni in Terra: Arte Moderna Calligrafica del Mondo Arabo. E’ la mostra che, a Roma, presenta le eleganti lettere arabe che attribuiscono alla parola scritta un posto di primissimo piano. Capolavori della collezione permanente della Jordan National Gallery of Fine Arts, esposti ai Mercati di Traiano Museo dei Fori Imperiali fino al 10 giugno, per concessione del direttore dell’Ambasciata di Giordania, della Fondazione Roma Mediterraneo e della Camera di Commercio Italo-Araba che hanno colto e realizzato il desiderio della Principessa giordana Wijdan Al Hashemi. Ad essere presentate sono 75 opere di 57 artisti, di cui 10 formati in Italia, provenienti da 18 paesi, arabi ma non solo, raccontano al visitatore l’unicità di uno stile artistico profondamente radicato nella storia culturale araba, adattato però al presente con l’utilizzo di tecniche e materiali attuali. Le opere esposte possono essere classificate come arte contemporanea, ma le loro origini risalgono a quindici secoli fa, quando la scrittura araba diventò una forma artistica autonoma, con regole proprie, classificazioni e varianti. Sarà possibile ammirare la bellezza sincretica delle lettere e della scrittura araba, segni grafici che fluiscono dall’esterno verso il cuore, snodandosi da destra verso sinistra. Ma qual è la storia della calligrafia araba? La Scuola Calligrafica si basa sull’uso dell’alfabeto arabo e veniva usata nei manoscritti miniati di argomento profano, per ornare edifici, religiosi e non, per decorare oggetti in vetro, ceramica, metallo e legno, gioielli e infinite altre superfici. Nel corso del suo sviluppo subì numerosi cambiamenti assumendo molteplici forme decorative, fino a diventare uno dei tre principali elementi ornativi dello stile arabesco, insieme a quello vegetale e quello geometrico.

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