Circa ventimila tra monete, medaglie, oggetti di conio e bozzetti in cera. E’ il tesoro della Museo della Zecca, svelato oggi in occasione dell’apertura al pubblico del Palazzo delle Finanze. Costruito tra il 1871 e il 1876, l’attuale sede delle ministero dell’Economia rappresenta il più esteso e imponente complesso immobiliare di Roma dopo il Palazzo del Quirinale. All’interno del Palazzo, che vanta un perimetro di circa un chilometro, dal 1961 è stato collocato il Museo numismatico dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Le monete comprendono una ricca raccolta di emissioni di Stati italiani ed esteri dal Medioevo ai giorni nostri e un interessante nucleo di studi per monetazione, progetti e monete di prova. La collezione di medaglie comprende invece tre nuclei principali di particolare interesse storico e artistico. Il primo è composto dalle medaglie pontificie (1913 pezzi), la maggior parte riconiazioni realizzate nella prima metà dell’Ottocento da Francesco Mazio, direttore della Zecca Pontificia. Il secondo gruppo è costituito dalle medaglie religiose, anche dette di devozione, del XVIII e XIX secolo; medaglie eseguite dagli incisori papali nelle loro botteghe private per i pellegrini e devoti che giungevano a Roma. Infine, il terzo gruppo comprende le medaglie del Novecento, opere di artisti italiani e stranieri. In questo nucleo vi sono anche numerose opere provenienti da donazioni fra cui la collezione di medaglie fuse di Orlando Paladino Orlandini (1905-1986).