Palazzo della cancelleria, a Roma, ospiterà dal 27 marzo all’11 aprile prossimi la mostra Modigliani. Segno e tradizione, organizzata da Modigliani Institut e Keren Hayesod. Saranno esposti ottanta fra disegni e documenti che ricostruiscono un originale percorso sulle radici creative del genio livornese, mostrando per la prima volta le tracce del suo forte legame alla cultura ebraica. «Una raccolta di documenti, fotografie e reperti dell’epoca che testimoniano la verità della sua esperienza creativa. Oggetti, manoscritti e missive che chiudono la porta e spazzano via tutte le false leggende, che cancellano, se ce ne fosse ancora bisogno, il vecchio concetto di "facilità". La realizzazione materiale e fisica delle sculture e dei disegni di Modigliani non può sottostare a questo paradigma di leggerezza. In realtà sono opere sofferte, opere scarne, levigate e forme plastiche portate alla loro essenza» afferma Christian Parisot, presidente del Modigliani institut e biografo ufficiale dell’artista livornese. Fotografie e documenti dell‘archivio Modigliani, fra cui interessanti inediti e opere della scuola di Parigi tracciano un percorso per immagini nella vita del grande artista livornese, aprendo uno squarcio su un aspetto poco noto della sua personalità creativa, il legame non solo familiare con la tradizione ebraica.