Sono più di trent’anni, vale a dire dal 1974 da quando cioè, l’opera è comprata dal museo olandese di Kröller-Müller, che c’è puzza di capolavoro. La tela in questione presenta una natura morta melanconicamente dipinta che si è sempre stati inclini ad attribuire a Van Gogh. Di certo sappiamo che l’opera è stata dipinta fra il 1853 e 1890, ma non si è mai trovata la firma del pittore post impressionista. La novità, invece, è strettamente legata alla tecnologia perchè grazie alla amacro-fluorescenza a raggi X adottata dagli esperti tedeschi dell’ elettrosincrotrone di Amburgo Desy che hanno analizzato il quadro, sotto la natura morta è saltato fuori un disegno di due lottatori che Van Gogh, secondo gli esperti, avrebbe dipintonel 1885 o nel 1886, durante la sua permanenza presso la Scuola di Belle Arti di Anversa, in Belgio e poi squattrinato a Parigi avrebbe coperto quel suo studio con la presente natura morta.