Roma, il neocaravaggesco Bondi a Palazzo Venezia

Una mostra che ricostruisce il percorso artistico di Moreno Bondi, pittore neocaravaggesco nato a Carrara nel 1959. E’ Moreno Bondi. La luce e l’ombra di Caravaggio nel contemporaneo l’iniziativa, promossa dalle gallerie d’arte Benucci, al via da giovedì e fino al 25 aprile a palazzo Venezia, nell’antico refettorio. Oltre un anno e mezzo è stato necessario per portare a compimento il grande ciclo destinato alla mostra capitolina, costituito da 15 imponenti lavori e 30 opere in piccolo formato: tutti dipinti ad olio su lino, al cui interno l’artista inserisce preziose sculture in marmo, personalmente realizzate. «L’abbinamento fra le due arti – spiega Bondi – crea un unicum, che concettualmente appartiene all’importante eredità del barocco. Sono sempre stato affascinato dalla pittura e dalla scultura, che il seicento ha unito con geniale maestria nelle pale d’altare dipinte, contornate da cornici e da angeli in marmo». La conoscenza approfondita della pittura di Caravaggio ,perfezionata in decenni di ricerca accademica e sperimentazione, la rappresentazione dei corpi potenti ammantati dal suggestivo contrasto luce-ombra, evocano l’accostamento fra il genio seicentesco e Bondi, che in maniera attuale elabora l’antico unendo capacità tecnica, valore estetico e dimensione intellettuale dell’arte. La mostra fa parte del percorso  scandito da prestigiosi eventi nazionali ed internazionali nelle grandi capitali dell’arte: Londra, Parigi, New York. Tali appuntamenti ,fra cui la partecipazione alla 54° Biennale di Venezia-Padiglione Italia, sono finalizzati a mostrare, attraverso le opere di Moreno Bondi, l’eccellenza artistica italiana nel mondo.

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