L’Antitrust "assolve" il Mibac per le modalità della stipula del contratto di sponsorizzazione per i lavori di restauro del Colosseo. In un nuovo parere l’autorità generale della concorrenza e del mercato, facendo riferimento ai rilievi in materia che aveva mosso il 14 dicembre scorso, specifica anzitutto che "i chiarimenti forniti dall’amministrazione consentono di superare le problematiche sollevate con il precedente parere", e conclude scrivendo "non si rilevano profili di illegittimità nella procedura così come complessivamente condotta per la conclusione del contratto di sponsorizzazione". L’Antitrust specifica che "la procedura ad evidenza pubblica condotta nella prima fase ha rispettato i principi di trasparenza, par condicio e tutela della concorrenza", concludendosi "con la presentazione di due offerte giudicate inappropriate e dunque non accettate". Questo ha determinato il passaggio "alla successiva fase di procedura negoziata, scelta che appare ragionevole alla luce del fatto che la presente gara pubblica non aveva raggiunto lo scopo, non suscitando particolare interesse nel mercato, per cui si è optato per l’affidamento di un servizio di sponsorizzazione pura, più rispondente all’interesse della stessa amministrazione a trovare offerenti e a non correre il rischio di svolgere ulteriore attività infruttuosa, quale la riapertura dei termini del precedente bando o l’indizione di una nuova procedura".