Tanti i nomi in ballo: Dario Fo e Bramantino, Marina Abramovic e Tiziano, la Biennale di Dakar e Il funerale dell’anarchico Pinelli di Enrico Baj. Nomi eccellenti e diversissimi fra loro. L’assessore milanese alla Cultura Stefano Boeri ha presentato la stagione delle mostre del capoluogo lombardo: "location" privilegiata sarà palazzo Reale, dove proprio giovedì 16 febbraio la mostra su Tiziano e la nascita del paesaggio moderno. A marzo sarà la volta della retrospettiva su Fo, a cui farà seguito l’esposizione sulla collezione Acacia di arte moderna italiana per arrivare a settembre con Pablo Picasso. Ma anche Pac, Rotonda della besana, Fabbrica del vapore, Castello Sforzesco sono luoghi coinvolti nelle mostre, fino all’inaugurazione a settebre degli spazi dell’ex Ansaldo con la mostra fotografica "Human family". Alla Gam verranno esposte le sculture di Medardo Rosso il prossimo inverno, mentre il Museo del ‘900 proporrà Tecnica mista. Com’è fatta l’arte del Novecento a fine marzo, solo per citare alcune delle proposte presentate dal comune.