In prossimità della giornata di San Valentino, il museo di Ferrara inaugura oggi la mostra L’amore al tempo della guerra, curata dagli archeologi Caterina Cornelio e Mario Cesarano e allestita nella Sala delle Carte Geografiche, al piano nobile del museo; l’inaugurazione è preceduta da una presentazione di Mario Cesarano. Protagonisti dell’esposizione sono Eros e Eris, il primo divinità in grado di infiammare i cuori, la seconda dea capace di dare alle fiamme un’intera città, entrambi strumenti di un fato che assecondano nutrendosi l’uno dell’altra. Come spiega uno dei curatori, Mario Cesarano, nella conferenza che terrà il 14 febbraio, alle ore 16, in occasione della giornata di San Valentino, L’amore al tempo della guerra parla delle vicende amorose che si legano e si snodano sullo sfondo della guerra per eccellenza, quella di Troia, così come appaiono nelle raffigurazioni dipinte sui vasi rinvenuti nella necropoli di Spina. La vicenda di Peleo e Teti, e delle loro nozze, è l’antefatto della guerra di Troia, dal momento che è proprio durante il banchetto nuziale che Eris lancia il pomo della discordia che porterà al giudizio di Paride e al rapimento di Elena. Il vaso che raffigura la consegna delle armi ad Achille, figlio di Peleo e Teti e frutto delle loro nozze, è il legame perfetto tra le nozze e la guerra.