Fisciano (Sa), trasloco per il museo Mmac

Nell’aula consiliare del comune di Fisciano il sindaco Tommaso Amabile ha illustrato il progetto del nuovo Mmmac, acronimo di museo d’arte contemporanea materiali minimi che, sfrattato nel 2008 dalla originaria sede di Paestum, sarà ospitato nell’ottocentesco Palazzo De Falco sotto la direzione di Maria Di Geronimo. Preziose opere ed esperienze estetiche che stavano per essere cancellate rivivono grazie al libro Da Taide al Mmmac. Sui materiali minimi, Mmmac edizioni, 2011, presentato per l’occasione dall’architetto-saggista Raffaele D’Andria, che esamina le tracce di un percorso innovativo, compiuto per enfatizzare il valore di materiali minimi, come una pietra, un piatto, una parola, vere e proprie opere d’arte "in nuce". Il volume, che vanta i saggi di taglio storico-critico di Gillo Dorfles e di Angelo Trimarco, analizza dapprima l’esperienza della Galleria Taide e poi di Taide materiali minimi, raffinata rivista che vide la luce nel 1980 a cura di un gruppo di artisti ed intellettuali di cui facevano parte, a Salerno, in primis Filiberto Menna, Marcello Rumma e Pietro Lista. Dalla semiologia dei materiali minimi alla Minimal Art, D’Andria ci racconta di alcune esperienze iniziate negli anni Sessanta dal gruppo tedesco Fluxus, della manifestazione Arte povera più Azioni povere che si svolse ad Amalfi nel 1968, per finire con le esperienze che caratterizzarono la vita del Capannone-Museo di Paestum fino al suo epilogo.

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