Si concluderà a fine gennaio la mostra ospitata al Museo dell’Arciconfraternita dei Genovesi di Cagliari: Tra figurativo, astratto e nuova figurazione. La rassegna ricostruisce alcuni momenti significativi della pittura italiana del Novecento, presentando le opere di artisti ormai riconosciuti a livello internazionale, accanto ai quali vengono esposti i lavori di personalità meno note, artisti che pur considerati giovani già spiccano sulle scene internazionali da diverso tempo con grandi riconoscimenti di pubblico e critica. L’itinerario espositivo propone una visione del Novecento non all’insegna dei grandi nomi, quali Boccioni, De Chirico, Carrà, Sironi, Afro, Burri, Fontana, bensì portando alla luce e dando spazio a quegli artisti la cui fama fu in parte oscurata da quella dei grandi protagonisti dell’epoca. Attraverso le opere di Primo Sinòpico (Raoul Chareun), Cipriano Efisio Oppo, Filippo Figari, Pompeo Borra, Felice Carena, Rodolfo Cristina, Franco D’Urso, Alberto Sughi, Marcello Muccini, Adolfo Saporetti, Mario Mearelli, Antonio Atza, Emilio Scanavino, Sergio Dangelo, Gastone Biggi, Giorgio Celiberti, Cesare Berlingeri, Ennio Finzi, Salvatore Emblema, Riccardo Licata, Franco Angeli, Concetto Pozzati, Piero Pizzi Canella, Marco Lodola, Lino Fois e Alessandro Sau.