Christo riuscirà a realizzare, dopo 20 anni di battaglie con amministrazioni pubbliche e ambientalisti, uno dei suoi sogni d’arte più sfrenati: ricoprire il fiume Colorado in Arkansas per 60 chilometri con del tessuto trasparente argentato. Un progetto, che l’artista celebre per aver “impacchettato” monumenti, montagne, ponti… aveva concepito con la sua compagna-socia Jeanne Claude, scomparsa nel 2009 e che non era ancora riuscito a realizzare proprio per le tante opposizioni. I lavori cominceranno la prossima estate per completarsi nel 2014. L’opera, chiamata "Over the river" (Oltre il fiume), consisterà in una coperta collocata nel letto fluviale di un canyon tra le Montagne Rocciose, dove ponti, strade, alberi e le rocce interrompono il corso dell’acqua. Divisa in otto sezioni di circa 10 chilometri ciascuna, l’opera dovrà adattarsi al paesaggio e contemporaneamente creare un effetto avvolgente. Dopo anni di lotta, il dipartimento degli Interni (responsabile della gestione delle risorse naturali del paese) ha annunciato l’ok al progetto. E per la prima volta nella storia, il governo federale ha realizzato un rapporto di impatto ambientale per un’opera d’arte, una corposa relazione simile a quelle di solito riservate alle infrastrutture, con tanto di raccomandazioni per tutelare sicurezza, animali e traffico. «Siamo molto soddisfatti. Tutti gli artisti vogliono che i loro lavori facciano pensare. Immaginate quante persone hanno partecipato e hanno dovuto pensare per un rapporto di queste dimensioni (oltre 1600 pagine ndr)», ha dichiarato l’artista settantaseienne, che parla al plurale e che ancora firma le sue opere anche col nome della moglie.