Fine anno dedicata all’arte a villa Peyron, sulle colline fiesolane, da poco aperta al pubblico dopo essere stata restaurata a cura della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron. Sei artisti fiorentini si confrontano, infatti, sul tema della chimica a conclusione dell’anno che è stato dedicato a questa scienza da Unesco e Iupac ("International union pure applied chemistry") sotto la sigla Iyc 2011 ("International year chemistry"). Si tratta della mostra Arte e chimica: lavori in corso allestita oggi e il 29 dicembre nella nuova sala convegni della villa, in via di Vincigliata 6, a Fiesole, con orario 10-16 (ingresso libero). Laura Caramelli presenta un dipinto dal titolo Alchimia, lo stesso tema a cui si riferisce anche la scultura di Primo Biagioni L’io alchemico; lo stesso autore presenta anche un’opera dedicata a Galileo Galilei come riflessione sul faticoso ma inevitabile progresso della conoscenza. Senza titolo il dipinto di Paolo Crocetti mentre Chiara Cammelli espone un’incisione, realizzata all’acquaforte e all’acquatinta, dal titolo Omaggio a Goya; l’opera di Fabio Bernabei, Ocra, riflette sul ruolo delle sostanze chimiche mentre Francesco Bernabei si esprime con un’immagine fotografica. Pietro Antonio Bernabei presenta infine due lastre metalliche dedicate a due chimici eccellenti quali Avogadro e Mendeleev che fanno parte dell’opera Ossidazioni che è stata esposta per quattro mesi nel parco di Villa Peyron (nel quadro dell’iniziativa Angoli d’arte) e che mostra evidenti trasformazioni a causa dei processi ossidativi.