Pittore, scultore, architetto, poeta, genio assoluto del Rinascimento italiano, e ora protagonista dell’innovazione digitale. Michelangelo Buonarroti esce dalle mura vaticane e sbarca sull’iPad: Sarà possibile scaricare direttamente dall’Apple store una nuova applicazione chiamata Michelangelo. Frutto della collaborazione tra la Biblioteca apostolica vaticana, National geographic channel e Froggy, si tratta della versione digitale del famoso codice vaticano latino 3211: una raccolta di scritti, in prosa e poesia, e disegni realizzati dall’artista toscano. Composto da 111 fogli, che vanno dal 1534 al 1563, il manoscritto rappresenta un documento importante per l’arte e la letteratura italiana. Contiene non solo schizzi e minute di lettere ma anche gli originali di molte delle poesie che sono state inserite nel canzoniere di Michelangelo, le Rime. Questi componimenti vennero stati scritti a mano direttamente dall’artista su fogli originariamente sciolti e poi riuniti in una specie di taccuino.