«Pompei è sempre stata una priorità per il Ministero». Così il ministro per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi al termine della visita agli scavi di Pompei. Ornaghi ha confermato «l’attenzione nazionale su Pompei, che cerca di corrispondere al grandissimo affetto internazionale che tutto il mondo sta dimostrando». La visita è stata occasione, ha spiegato, «per testimoniare la vicinanza del ministero a Pompei», e per una riunione tecnica svolta all’interno dell’auditorium degli scavi con il segretario generale del ministero per i Beni culturali Antonia Pasqua Recchia, il direttore generale per le Antichità Luigi Malnati, la soprintendente Teresa Elena Cinquantaquattro e il presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici Andrea Carandini. «Alcune cose sono mantenute bene – ha proseguito Ornaghi – per altre c’è inevitabilmente un problema di manutenzione che deve rientrare nell’ordinarietà». Al riguardo, ha dichiarato Ornaghi, «quello del personale è un aspetto rilevantissimo, e stiamo dando una prima parziale risposta. Qui a Pompei, anche alla luce dei prossimi pensionamenti, avremo un turnover di 20 tecnici che consentiranno di sopperire alle necessità più immediate». I lavori per i quali è previsto il bando europeo, ha spiegato, «inizieranno verosimilmente dopo l’estate».