Non c’è una mangiatoia né una stalla ma una panchina verde in un parco di una metropoli. Questa è la Natività immaginata e realizzata da Enrico Benaglia per la sua personale al palazzo Valentini a Roma, inagurata oggi dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. «Questa mostra conferma – ha detto Zingaretti – il connubio vincente tra la cornice classica del palazzo Valentini e l’arte contemporanea. Nelle opere è inconfondibile la personalità dell’artista che affronta ogni tema in modo originale e mai irriverente celebrando un Natale contemporaneo riuscendo a mantenere tutta la sua magia anche nel contesto attulizzato della Roma dei giorni di oggi». In mostra, fino all’Epifania, quattordici opere di pittura con inserti di carta raccontano la nascita di Gesù. Nella sua Natività (olio su tela di 2,6 metri per 1,95) l’artista romano coniuga tradizione e modernità: i simboli classici della sacra famiglia ci sono tutti solo che sono affiancati da auto parcheggiate, biciclette ed edifici di una società attuale. Il bambino nasce a Roma, non a Betlemme, in una piazzetta su una panchina. Il bue e l’asinello sono due giocattoli con ruote trascinati da una festosa bambina che porta con sé la cometa. L’esposizione comprende anche una selezione di studi preparatori all’opera definitiva della Natività e dell’angelo di carta tridimensionale nonché schizzi per i volti della Madonna e del Bambino. Info: www.palazzovalentini.it.