Ambiente minacciato, collettiva alla Fao di Roma

Non c’è futuro senza foreste, non ci sono foreste senza nuvole, non ci sono nuvole senza montagne. Sono 360, quasi uno per ogni giorno dell’anno, gli artisti che lo pensano: persone di tutto il mondo che sanno guardare il cielo, amare le foglie, raccontarci l’emozione e ascoltare il respiro. Trecentosessanta artisti di tutto il globo che esporranno dal 12 dicembre al 20 gennaio a Roma, nella sede della Fao, le loro opere sul tema della montagna e della foresta nella grande mostra collettiva "Forest magic mountain" realizzata dal Bosco dei poeti di Dolcé (Val d’Adige, Verona) e dal suo fondatore Lorenzo Lome Menguzzato, con una grande chiamata di mail-art, una formula già cara ai Futuristi e al movimento Fluxus. All’evento che sarà inaugurato lunedì 12 hanno collaborato Anna Boschi (artista esperta di mail-art); Patrizio Peterlini (psicanalista e storico dell’arte); Rosalaura Romeo ("Mountain partnership secretariat" presso la Fao). Alla raccolta e archiviazione delle opere ha preso parte la cooperativa La Genovesa di Verona: tutte le opere esposte sono visibili anche online sul sito www.boscodeipoeti.it.

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