Successo straordinario per la mostra Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle époque, in corso alla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo presso Parma, realizzata con la collaborazione di grandi musei internazionali. La rassegna chiuderà l’11 dicembre, come previsto, nonostante le numerose richieste. La mostra resterà aperta per tutto il Ponte dell’Immacolata. La silhouette nera di Jane Avril introduce alla mostra ricordando che Henri de Toulouse-Lautrec (che in quella sagoma esprime, con i tratti piu’ originali della sua grafica, il fascino di una delle figure femminili che lo incantarono) non e’ piu’ stato, da molti anni a questa parte, protagonista di esposizioni in Italia.Il percorso espositivo si articola in quattro grandi sezioni, le prime tre dedicate a Lautrec e tese ad illustrare gli aspetti sostanziali della sua arte: il fascino fortissimo per la figura umana, l’attenzione alle stampe giapponesi allora in gran voga a Parigi (e che lui stesso collezionava), il tratto sintetico, agile, conciso e fortemente comunicativo, il coraggio tematico e creativo. Tutte qualita’ che poterono nutrirsi della partecipazione (o meglio autentica immersione) nell’atmosfera gioiosa, eccessiva e torbida della Montmartre dell’ultimo ventennio dell’Ottocento e dell’amicizia che lo legò a molti dei protagonisti dello spettacolo di quegli anni. Si sofferma insomma sull’essere dell’artista reporter della propria epoca per mezzo di un linguaggio originalissimo, specie se confrontato con gli altri grandi maestri dell’affiche contemporanea (cui e’ dedicata l’ultima sezione) che dominavano allora sui muri Parigi.