Sgarbi: «Per Pompei serve soprintendenza autonoma»

«L’italia è mille pompei, ad esempio a Tivoli si minaccia discarica in prossimità di Villa Adriana. Pompei è una rovina ed è normale per una rovina andare in rovina, è una città ed è normale per una città essere esposta alle intemperie. Pompei va amministrata come una città, con un sindaco, assessori, chi si occupa di fogne, chi dell’accoglienza delle migliaia di persone che ci vanno ogni giorno». Lo ha affermato il critico d’arte Vittorio Sgarbi, ad Agorà su Rai3. Per Sgarbi «l’ultimo elemento grave di Pompei è che si trova nel meridione, un’area dove tutto quello che accade è sottoposto a una criminalità vera e presunta», quindi «Pompei va sottratta alla Campania come luogo di tensioni criminali che rendono tutto difficile, bisogna rendere Pompei una vera soprintendenza autonoma».

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