“Teste parlanti” in mostra a Venezia

"Teste parlanti" in mostra a Venezia a Palazzo Malipiero in occasione della Biennale in una grande fascinazione per il corpo virtuale

Le “Teste parlanti” arrivano a palazzo Malipiero di Venezia, sede dei padiglioni Cipro, Iran, Montenegro, Asia centrale ed Estonia della Biennale, in cui è ospitata l’installazione “Homeless” degli artisti svizzeri Daniel Glaser e Magdalena Kunz. Noti per le loro inusuali architetture performative, realizzano sculture tridimensionali con l’ausilio di moderne tecnologie digitali.

Il risultato sono le celebri  “Teste parlanti” o “Talking heads”, o “sculture cinematografiche”, che prendono vita per mezzo di videoproiezioni camuffate in strutture reali. La forza espressiva sta proprio nell’innesto di volti parlanti e animati (tecnicamente proiettati su mezzi busti bianchi), in oggetti reali come il cartone e i sacchi a pelo, dando in questo modo l’impressione che sotto la copertura di abiti e coperte ci siano persone reali.

I due barboni affrontano un dialogo sui massimi sistemi del mondo, parlando di vita e di morte, di sogni e visioni, speranze e paure, desideri e rimpianti e infine di illusioni, laddove, loro stessi, sono l’illusione. L’”house” che li ospita non lascia trasparire la tecnologia che la anima, restituendo una forte parvenza di artificiosa realtà verisimile. Del resto, il fascino per il corpo virtuale è, in fin dei conti, l’oggetto massimo del desiderio della civiltà moderna: la donna o l’uomo in televisione, piuttosto che su internet, diventano “il mito” della società, l’esempio da seguire. In quest’ottica non stupirà il ritrovato interesse del pubblico alla conversazione immaginaria tra due “fanta-homeless”.

Fino al 30 settembre
Palazzo Malipiero, Venezia
Info: 3337271980