«Berlusconi mi ha convinto, ritiro le mie dimissioni». Incurante dei segnali negativi arrivati ieri dal ministero dei Beni culturali, Vittorio Sgarbi ha quindi fatto marcia indietro e confermato il suo impegno per la cura del Padiglione Italia alla Biennale d’arte di Venezia che apre i battenti il 4 giugno. «Ho incontrato il premier che mi ha garantito il suo diretto impegno per il reperimento dei fondi e per consentire l’accoglienza a tutti gli artisti invitati», spiega. Il critico racconta di aver chiarito al presidente del Consiglio «di aver esercitato le funzioni di soprintendente al Polo museale veneziano per sei mesi senza alcun compenso», nonchè di «aver lavorato per un anno al progetto del Padiglione Italia, anche in rapporto con i ministeri dell’Istruzione e degli Esteri, senza aver avuto alcun finanziamento e senza aver avuto alcun compenso».