Cultura, Alemanno: «Basta tagli o il settore muore»

«A fronte dei tagli medi del 30% su tutti gli altri ministeri, in alcuni settori dei beni culturali si è arrivati fino al 70% e nel fondo unico per lo spettacolo al 40. Le fondazioni liriche, i teatri, il mondo dello spettacolo rischiano di pagare il prezzo più alto nella crisi economica. Abbiamo tre mesi scarsi per salvarli». Lo afferma il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervistato dalla Repubblica. Determinante è stata anche l’assenza del ministro dei Beni culturali, che «può rivelarsi drammatica in presenza di pressioni concatenate tra vari ministeri» osserva Alemanno, che con la nomina di Galan al posto di Bondi auspica che «questa situazione di attesa si interrompa da subito».

Articoli correlati