Firenze: rischi per il David, interrogazione al Senato

«C’è un pericolo reale che il David di Michelangelo possa crollare e con la gigantesca statua di marmo potrebbero, in caso di terremoto oppure di forti vibrazioni del sottosuolo, ad esempio per il passaggio dei futuri treni ad alta velocità, cedere anche le fondamenta degli edifici limitrofi alla Galleria dell’accademia sorti intorno al XIV-XV secolo». A lanciare l’allarme sulle sorti della statua simbolo di Firenze è stato l’architetto Fernando De Simone di Padova, uno dei più noti esperti italiani di costruzioni sotterranee, referente in Italia dei gruppi multinazionali di professionisti progettisti Norconsult e Tec. E il caso è sbarcato anche al Senato, con un’interrogazione del senatore Pdl Pietro Paolo Amato: «Alla luce del rapporto sui rischi nei quali potrebbe incorrere il David di Michelangelo derivanti dalla costruzione del nodo ferroviario fiorentino per l’alta velocità» il senatore ha infatti presentato ai ministri Bondi e Matteoli un’interrogazione «per fare immediata chiarezza». Il David, scrive Amato in una nota, «infatti non può correre assolutamente dei rischi. E qualora si rendesse necessaria una sua messa in sicurezza, bisognerà agire con la massima rapidità. Onde evitare polemiche, anche strumentali, che finirebbero per ritardare ulteriormente il progetto strategico dall’alta velocità a Firenze, necessario allo sviluppo della città e della regione Toscana».