Nacciariti, l'aria che vedi

«L’aria è più facilmente afferrabile come concetto che come immagine visiva, è il vuoto della concretezza, l’altro volto del visibile», spiega Marcello Smarrelli, direttore artistico della fondazione Ermanno Casoli, che di concerto con Elica presenta "Less than air" di Andrea Nacciarriti. Il progetto, allestito presso lo showroom di via Pontaccio, nel quartiere Brera, viene presentato nell’ambito della 49esima edizione del Salone internazionale del mobile di Milano (dal 14 al 19 aprile). L’idea nasce dal desiderio di Nacciarriti di visualizzare l’aria, qualcosa che solitamente è invisibile, percepibile alla vista solo attraverso gli effetti che produce quando diviene vento e la pressione delle molecole incontra la materia.

«Percepire l’aria è complesso almeno quanto parlarne – spiega l’artista marchigiano -, risulta essenziale ma inafferrabile, utilizzabile ma non completamente gestibile». Partendo da queste considerazioni Nacciarriti, affiancato da alcuni tecnici di Elica tech lab, il laboratorio di ricerca e certificazione del gruppo industriale, ha condotto una serie di esperimenti cercando di attribuire concretezza a ciò che per natura è invisibile, formalizzando l’esperienza dell’aria. «Come testimonianza di questo periodo di ricerca sono esposti, nello showroom di Elica, una serie di dispositivi con l’obiettivo di diffondere flussi d’aria atti a modificare la percezione spaziale, coinvolgendo direttamente lo spettatore», illustra Smarrelli, che è anche curatore del progetto.

Dunque il tentativo di rendere docile e malleabile il comportamento delle molecole aeree ha rivelato a Nacciarriti la possibilità di attivarle e avvertirne gli spostamenti, inducendole a funzionare quali indicatori del potenziale fisico e concettuale del materiale più imprevedibile e vitale. «Elica si è mostrata coraggiosa e innovativa nell’affidare l’evento del Fuorisalone alla fondazione Ermanno Casoli e ad un artista, ponendo lo spettatore in una cornice dove i saperi si contaminano e le discipline si incontrano trasversalmente», conclude Smarrelli.

Info: www.elica.com