Dopo aver risentito della crisi dal secondo semestre 2008 (con un anno di ritardo rispetto agli altri settori), il mercato dell’arte sembra aver interrotto il periodo negativo anche se a ottobre 2009 l’andamento resta negativo: –23%. Questo il dato essenziale che emerge da una ricerca condotta dall’area "research & Intelligence" di Bmps che analizza l’andamento del mercato dell’arte internazionale e domestico. Secondo lo studio, rispetto ai tradizionali mercati regolamentati, quello dell’arte ha risentito della crisi economica mondiale con un certo ritardo (circa un anno), in quanto ha inizialmente canalizzato una buona parte dell’ingente liquidità disponibile per gli investimenti. A partire dal secondo semestre 2008 il declino è stato repentino e rilevante su tutte le principali piazze internazionali. I dati dell’ottobre 2009 sembrano interrompere il trend recessivo, anche se le variazioni anno su anno rimangono negative: il mercato Usa è in flessione del 16% e il mercato dell’area euro del 23%. L’indice sintetico Mps global painting art index individua infine una flessione media del fatturato internazionale al III trimestre 2009 del 49,4% e una stima di fine anno di una riduzione del –30,8% . (S. C.)