Censurate le madonne suicide

Quando in ambito artistico il sacro si fonde con il profano le polemiche fioccano, nel caso in cui questo ibrido ha luogo a Tel Aviv le polemiche stroncano. Finisce così, ancor prima di aprire a poche ore dall’inaugurazione, l’esposizione di due artisti israeliani che in questi giorni ha sconvolto l’opinione pubblica della capitale mediorientale. La mostra dall’esplicito titolo Ferror (Female Teorrism) vedeva protagoniste una decina di quadri rappresentanti madonne classiche che stringono tra le braccia Gesù e hanno i volti di alcune terroriste suicide palestinesi. Tra di loro anche Wada Idris, la prima donna kamikaze della seconda intifada che fa bella mostra di se con un’aureola in testa, colpevole della morte di un uomo e del ferimento di oltre cento persone. Le madonne suicide hanno indignato soprattutto i familiari delle vittime del terrore che hanno manifestato davanti alla sede dell’associazione dei giornalisti israeliani, dove la mostra era stata allestita. «Un’offesa ai sentimenti pubblici in generale – ha dichiarato il portavoce dell’associazione – e alla memoria delle vittime». Fonte: wwww.repubblica.it. (G. B.)