Persepolis anti-Ahmadinejad

Una tavola da Persepolis 2.0Hanno preso Persepolis, la popolare saga a fumetti firmata dall’autrice iraniana Marjane Satrapi, è l’hanno riadattatto ai giorni nostri. Così, i protagonisti di una delle più monumentali opere grafiche contemporanee, anziché discutere della rivoluzione del 1979, si interrogano stupiti sugli improbabili esiti delle ultime elezioni a Teheran, quelle finite in un bagno di sangue lo scorso 12 giugno. A mettere in atto la singolare operazione, quasi una sorta di "spin off" d’attualità, due dissidenti iraniani che vivono in esilio in Cina che preferiscono firmare con lo pseudonimo Payman&Sina. «Abbiamo assistito impotenti alla repressione dei militanti pro-Moussavi – raccontano sul sito che hanno creato, spreadpersepolis.com – dovevamo fare qualcosa». Il risultato consiste in dieci tavole nuove di zecca scaricabili in pdf dal loro sito in cui la piccola Marjane, il padre e gli altri personaggi che popolano la triologia dell’autrice, divenuta un film lo scorso anno, si domandano ironicamente: "Come hanno potuto contare più di 40 milioni di schede in meno di 24 ore?". (S. C.)