Addio a Michael Jackson

In molti hanno pensato che potesse essere l’ennesima trovata di marketing legata al suo ritorno in scena a Londra, fra pochi giorni. E invece Michael Jackson è morto ieri sera all’Ucla medical center di Los Angeles per un arresto cardiaco del tutto inatteso. Centinaia di fan in preda allo sconforto hanno assalito il nosocomio losangelino dalla scorsa notte. L’ex re del pop, protagonista della più eclatante operazione musicale contemporanea con l’album Thriller, era stato soccorso dal medico personale che ha tentato di rianimarlo, secondo quanto ha riferito il fratello Jermaine. Una volta trasportato in ospedale, i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Nonostante la milionaria carriera, pare che Jacko versasse in una situazione economica preoccupante: ultimamente aveva organizzato un’asta, alla fine saltata, basata sulla sua collezione di oggetti e pezzi d’arte. Infinite, da ieri sera, le dichiarazioni di amici e addetti ai lavori. Una per tutte: il mitico produttore Quincy Jones, che ha lavorato con Jackson per gli album Off the wall, Thriller e Bad ha detto di essere «assolutamente devastato» dalla sua morte. «Ho perso un fratello e una parte della mia anima se n’è andata con lui». (S. C.)