Matteo Nasini si aggiudica il Premio ”L’Arte che Accadrà”

Roma

È Matteo Nasini il vincitore della seconda edizione del premio L’Arte che Accadrà, rassegna curata da Valentina Ciarallo e dedicata ai migliori talenti contemporanei in Italia da Hdrà, gruppo di comunicazione guidato da Mauro Luchetti e Marco Forlani. Nasini, musicista e scultore, ha prevalso su Davide Monaldi, Stanislao Di Giugno, Guendalina Salini e Giovanni De Cataldo con Le cose non crescono al buio, un’opera decisamente originale, una sorta di morbido pungiball da box di lana colorata sospeso al soffitto, che invita il visitatore a colpirlo o al contrario ad abbracciarlo. 

L’opera sarà acquistata da Hdrà e si aggiungerà a quella di Marco Raparelli, artista vincitore della prima edizione. A decidere, come lo scorso anno, è stato il voto di una giuria particolare: i 140 dipendenti del gruppo, che per due mesi sono stati a stretto contatto con le opere d’arte all’interno del loro ambiente lavorativo. Una modalità di condivisione e di partecipazione collettiva specifica che ha trovato un grande riscontro sia all’interno sia all’esterno di Hdrà.Obiettivo finale dell’iniziativa è quello di sostenere l’arte contemporanea italiana e costruire una collezione permanente che, anno dopo anno, arricchirà le sale di Palazzo Fiano, splendido edificio quattrocentesco nel cuore di Roma e sede del gruppo di comunicazione.

 

Il pungiball di Nasini ha avuto la meglio per un pugno di voti su G.O.A.T., acronimo di GreatestOf AllTimes, un coloratissimo medagliere olimpicocon luccicanti placche in ceramica al posto dell’oro, realizzato da Davide Monaldi. Più staccate, ma comunque molto apprezzate, le opere di Stanislao Di Giugno, che ha dipinto una tela con stesure geometriche che si sovrappongono e si sottraggono rivelando sfumature di tonalità inattese, Guendalina Salini, che ha trasformato la grande specchiera di uno dei principali saloni di Palazzo Fiano in una originale finestra sulla città, e Giovanni De Cataldo, che ha dato nuova vita a un guardrail deformato rendendolo una sorta di moderna rappresentazione della Paolina Borghese di Antonio Canova.

 

La terza edizione del premio “L’Arte che Accadrà” è già in cantiere e si svolgerà nel prossimo autunno.