Domenico Laterza, Premio CC Aniene

Domenico Laterza, già finalista del Talent Prize 2016, vince la seconda edizione del Premio CC Aniene. Nella sala dello storico circolo romano si è svolta la consegna della targa donata all’artista dal presidente del circolo Giovanni Malagò. Durante la serata l’artista in conversazione con l’editore di Inside Art Guido Talarico, Luigi Bonito, responsabile cultura al Circolo, l’artista Oliviero Rainaldi e Alberto Gambino, giurista e Prorettore dell’Università Europea di Roma, ha avuto modo di presentare i suoi lavori esposti nella sala. Fra le opere, oltre tre sculture della serie Dancer anche Aniene Tennis Lemons, una fotografia prodotta in un unico esemplare realizzata site-specific sui campi da tennis del Circolo.

Il lavoro si inserisce nell’ambito di una riflessione più ampia portata avanti dall’artista sul rapporto tra la deperibilità della scultura e l’eternità della sua riproduzione iconografica. Il lavoro, infatti, comincia con un gesto scultoreo: l’incisione fatta per forza di levare sulla superficie di alcuni limoni. Un’operazione che in modo semplice trasforma un elemento naturale in uno di design: «Per una coincidenza cromatica e formale – afferma l’artista – il segno grafico, divenuto scultoreo, ci fa percepire un prodotto della natura come un oggetto di design prodotto industrialmente». I limoni, come palline da tennis, vengono disposte sulla terra rossa del campo da gioco per essere fotografate. Lo scatto è l’unica traccia che rimane del progetto, la fotografia la resa formale definitiva dell’opera: «L’originale – spiega l’artista – ha vita breve, mentre, attraverso il mezzo fotografico, l’opera diventa eterna e la sua riproduzione strumento pubblicitario». Il progetto, oltre a una buona dose di ironia, è in grado di innescare una serie di riflessioni legate alle dinamiche sociali contemporanee: «al modo in cui ci relazioniamo con la natura – conclude Laterza – segnandola dividendola e trasformandola, e alle logiche capitalistiche e di marketing per le quali beni alimentari primari vengono trattati come oggetti per fini commerciali».