Inaugura il 3 dicembre alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento Orizzonte in orizzonte, 1985/2016, la retrospettiva di Giovanni Leto, a cura di Lorenzo Bruni. La personale, organizzata all’Associazione Amici della Pittura Siciliana dell’Ottocento, include i dipinti più rappresentativi realizzati dal 1985 al 2016 dell’artista nato a Monreale nel 1946, tra cui quadri su tela, interventi scultori con pagine di giornale e libri d’artista. Una di queste opere è stata realizzata dall’artista appositamente per lo spazio delle Fabbriche Chiaramontane, un Obelisco costituito da volumi di carta stampata che formano corde che si dipanano nello spazio fisico dall’alto, come un dialogo tra monumento e disegno astratto per costruire un dialogo tra la diffusione della conoscenza oltre i confini nazionali, permessa dall’invenzione di Gutenberg dei caratteri mobili e la sua attuale dispersione causata dalla tecnologia. Il percorso espositivo procede a ritroso dall’ultimo quadro di Leto, Orizzonte bianco fino ai suoi lavori storici del 1985: “un’occasione unica – scrive il curatore – per osservare come la sua ricerca negli ultimi trentuno anni si è sviluppata con coerenza, pur proponendo sempre soluzioni concettuali e formali inedite. Una riflessione che parte dalle prime opere in cui Leto adotta per la prima volta la carta di giornale fino ad arrivare a concepire una nuova analisi sul possibile ruolo della pittura nel mondo mediatico”. Dal 3 dicembre al 29 gennaio; Info: www.ottocentosiciliano.it
