Mobile è il titolo dello spettacolo di danza firmato dal coreografo francese classe 1973, Pierre Rigal. Fino al 16 ottobre è il Tetaro Vascello a ospitare la performance che si sviluppa come un solo dello stesso Rigal, in prima nazionale per il Romaeuropa. Cinquanta minuti senza gravità, sul palco, alle spalle del ballerino, galleggiano enormi cartonati di animali, oggetti commerciali, ritagli di città e abitazioni, frammenti di memoria e indecifrabili segnali d’un bizzarro futuro. E l’umanità fluttua senza appoggi in questa cornucopia, incapace di prendere una reale decisione.
Adrien Mondot e Claire Bardainne, definiscono un duo che firma Cinemateque, sempre al teatro Vascello, sempre per il Romaeuropa dal 19 al 23 ottobre. Domanda che sembra reggere l’intero spettacolo è: qual è la consistenza dei sogni nel presente delle innovazioni tecnologiche e della realtà virtuale? Paesaggi virtuali composti da elementi naturali, numeri, linee, punti, lettere e figure astratte che interagiscono, in tempo reale, con i corpi d’una danzatrice e un giocoliere, sono gli elementi dello spettacolo già premio della giuria nella competizione internazionale di danza e nuova tecnologia all’interno del Festival des Bains Numériques in Francia. Grazie ai sofisticati software sviluppati dagli stessi Adrien Mondot e Claire Bardainne in tre anni di lavoro, allo spettatore non resta altro che lasciarsi condurre in un movimento che separa il confine fra sogno e reltà
Dal 27 ottobre fino al 30, all’Auditorium della Conciliazione, è la compagnia canadese Les 7 doigts a inchiodare gli spettatori sulle poltrone con Traces. Uno spettacolo che ha già l’aria di essere un classico con le sue 1700 presentazioni, in 25 paesi e in 200 città di tutto il mondo, intrecciando danza e circo alle loro esperienze personali, i giovani protagonisti sfidano la gravità in acrobazie in cui si innestano elementi della urban culture come lo skateboarding e il baseball.
Info: http://romaeuropa.net
