Nik Spatari porta le sue opere all’Università suor Orsola Benincasa

Napoli

Dal 23 ottobre al 23 novembre l’Università suor Orsola Benincasa di Napoli ospita la mostra di Nik Spatari. Il progetto è un compendio dell’opera dell’artista di origini calabresi che per molti anni ha vissuto in diversi luoghi sia all’estero che in Italia, e che rappresenta una delle personalità artistiche contemporanee più singolari e poliedriche a livello internazionale. Sua è l’ideazione del Musaba Parco Museo Laboratorio Santa Barbara a Mammola in provincia di Reggio Calabria che, attivo sin dal 1969, costituisce un esperimento dinamico e in divenire di ricerca di nuove frontiere della creatività che rappresentano un incontro del senso del futuro e di conoscenza del passato. La mostra è una iniziativa della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo, presieduta dal Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, ospitata dall’Università Benincasa e realizzata con Musaba-Fondazione Spatari/Maas. La mostra sottolinea l’impegno della Fondazione Terzo Pilastro per la valorizzazione della cultura meridionale e delle sue espressioni artistiche più alte.

Le immagini/video, proiettate lungo il percorso espositivo, e le otto opere di grande formato (una fra tutte, la monumentale Il sogno di Giacobbe, lunga 14 metri), approfondiscono i diversi momenti e le diverse tematiche dell’universo di Spatari, facendone emergere la singolare personalità di un artista profondamente immerso nella storia e nel mito, proiettato verso il futuro e l’utopia. In questo senso, conoscere la produzione di Nik Spatari vuol dire viaggiare attraverso l’orizzonte del linguaggio artistico con una prospettiva densa di cultura, mitologia, tragedia: ne sono testimonianza le opere dedicate alla Bibbia (tema sacro) affiancate senza soluzione di continuità alle tavolette che raffigurano i segni zodiacali (L’Oroscopo) o al pannello – composto da 8 opere – intitolato Allegoria di Pompei. Spatari ha finalizzato la sua attività internazionale in funzione della promozione della terra di Calabria come crocevia delle arti mediterranee. Ne sono esempio la realizzazione del Musaba, innovativo e cosmopolita, unica sintesi di parco-museo-scuola-laboratorio che realizza manifestazioni internazionali e dove la Foresteria, nata per favorire il confronto fra giovani artisti e volontari, costituisce un mezzo per lo scambio e la condivisione delle nuove tecniche, strumenti e metodologie anche d’oltre-confine. Nik Spatari ha compiuto 86 anni ad Aprile e ha sviluppato la sua arte e il suo impegno culturale in Italia e in molti centri europei ed extra europei nell’arco di 70 anni di intensa attività.  L’opera Musaba è un autentico momento di ricchezza del territorio: un prolungamento del museo storico ambientale della tradizione italiana, che nella regione calabrese ha visto i segni del trauma della modernità cui il percorso di Spatari indica una via d’uscita come risanamento e prospettiva monumentali. Nik Spatari, intervenendo su un sito suggestivo, di significativo passaggio dell’uomo, altrimenti condannato all’abbandono e al degrado, ha permesso un recupero non banalmente conservativo di monconi architettonici e di crolli, ma un inserimento attivo di essi in un progetto che è della memoria e della vita. La mostra, quindi, costituisce un riconoscimento e un doveroso omaggio a una delle figure più creative e poliedriche del nostro tempo.