«Se non fossi architetto avrei sicuramente fatto cinema. L’attore no. Il regista? Forse», con queste parole Renzo Piano commenta l’imminente inaugurazione della Fondation Jerôme Seydoux-Pathé, prevista il 10 settembre a Parigi. Ultimo progetto del Renzo Piano Building Workshop è stato pensato per la promozione del patrimonio cinematografico parigino e la conservazione della collezione Pathé, storica società cinematografica fondata nel 1896. La fondazione rappresenterà un vero e proprio tempio del cinema muto e ospiterà archivi, uffici, spazi espositivi, un centro di ricerca e documentazione e un cinema da 70 posti riservato alla produzione di film muti. In occasione dell’apertura è stata già allestita una mostra dche raccoglie circa 200 cineprese storiche e proiettori fabbricati dalla Pathé e 4.500 poster originali. La nuova sede sorge al numero 73 di Rue des Gobelins, nel XIII Arrondissement, dietro una facciata neoclassica scolpita da Auguste Rodin. Il cantiere è cominciato nel 2008, subentrando al Théâtre des Gobelins di fine Ottocento, diventato poi un cinema, chiuso nel 2003. Renzo Piano ha ideato una una struttura curva in vetro traslucido, acciaio e legno che richiama il guscio di un armadillo o quello di una conchiglia, che si appoggia in maniera discreta tra i tetti della città, per usare le parole dell’architetto genovese: «Non è invisibile, ma non si esibisce».