Buddy Holly, la morte del r’n’r

È la storia di un passaggio quella raccontata nella mostra fotografica Buddy Holly, the day the music died. C’era una rock n roll star: Buddy Holly, appunto, che influenzato dalla nuova musica di Elvis Presley e compagni decise di cominciare a suonare. Il gruppo che mise su ha definito la classica formazione di una rock band: due chitarre, una batteria e un basso. Il successo di Holly arriva solo con il singolo Peggy Sue. Così forte fu la sua notorietà che i Beatles, prima di essere i Beatles (si facevano Quarry Men), fecero anche la cover di un canzone di Buddy, That’ll Be the Day. La storia ha un fine tragica: la nuova star del rock n roll muore a soli 22 anni in un incidente aereo, era il 1959 . Con la sua vita muore, secondo molti, anche il maledetto rock n roll che Holly con le sue composizioni aveva aperto al pop (non è certo un caso che i Beatles lo omaggiarono). Grazie alla collaborazione di Ono arte contemporanea e Associazione culturale summer Jamboree di Senigallia è nata la mostra che attraverso le foto di Bill Francis, da sempre legato al mondo musicale fra jazz e rock, racconta questa storia. Fino al 31 agosto, info: www.summerjamboree.com