Al via la Milanesiana, tra arte, musica e teatro

Milano

Il maestro del realismo a confronto con il pittore della realidad: alla Pinacoteca di Brera, a Milano, La Cena in Emmaus del Caravaggio dialogherà con La Cena di Antonio Lopez Garcia, definito dal New York Times come ”il più grande dei pittori realisti”. Il confronto tra le due opere, che rimandano anche al tema di Expo Milano 2015, è uno dei pezzi forte della 15esima edizione della Milanesiana, al via il 23 giugno e presentata oggi dall’ideatrice, Elisabetta Sgarbi (foto). Oltre 40 appuntamenti in 18 giorni, 6 mostre, 7 spettacoli teatrali (di cui due prime), 19 concerti, 10 proiezioni e più di 160 ospiti. Tra questi ultimi, due premi Nobel. E poi vincitori di premi Pulitzer, Man Booker Prize, Principe delle Asturie, Strega, Campiello, Leone d’oro, Palma d’oro, Orso d’argento, David di Donatello e Tenco.
La Milanesiana, edizione 2014, filo conduttore il tema La Fortuna, si apre sempre di più dalla letteratura alle altre discipline (arte, teatro, cinema, filosofia e scienze pure) e sulla città, diffondendosi in nuovi spazi di Milano e allargandosi a Torino. Il cartellone è diviso in tre sezioni:

la prima (dal 23 al 26 giugno) è per le Serate al Teatro Dal Verme, con una serie di eventi che vedranno, tra le altre cose, in scena Jonathan Lethem ed Edoardo Nesi, accompagnati dalla voce di Gino Paoli, per La fortuna in parole e musica. Fra gli ospiti, poi, Melania Mazzucco, il Pulitzer Michael Cunnigham, Ute Lemper, il pianista Ramin Bahrami e il Nobel per la Letteratura Gao Xingjian.

La seconda (dal 27 giugno al 2 luglio) sarà dedicata alla musica, alla filosofia (con il Nobel per l’Economia Robert Aumann) e al viaggio (con Antonio Ricci, Piero Chiambretti, Philippe Daverio, Aldo Grasso e l’assegnazione del premio letterario Fernanda Pivano).

L’ultima sezione (dal 4 al 10 luglio), infine, ruota intorno al tema La Rosa monografica e vedrà, ad esempio, la proiezione del quarto capitolo di Heimat del regista tedesco Edgar Reitz, la mostra sulle pellicole più sperimentali degli anni ’60 di Tinto Brass, il dialogo tra Mario Monti e Vittorio Gregotti su economia e futuro delle città e lo spettacolo Finalmente Truffaut con Sergio Rubini. A chiudere sarà la lunga notte dedicata ai 25 anni di Blob, con una proiezione curata da Enrico Ghezzi e una lettura-concerto con Marco Morgan Castoldi.