Giornata conclusiva per Artexpò 2014

New York

Si conclude Artexpò ed è il momento per fare un bilancio della kermesse. Grande risposta di pubblico e di addetti ai lavori per questa edizione che fa calare il sipario su tre giorni d’arte e design. Molti i visitatori esperti o semplicemente curiosi. L’organizzazione nel grande capannone, in cui l’illuminazione non è sempre all’altezza dell’evento, ha giocato molto sull’accoglienza del pubblico, distriburendo a tutti bevande al cocco, un poster e una fondamentale mappa per districarsi nel dedalo di stand, tutto per il prezzo modico prezzo di biglietto di 20 dollari. Dagli artigiani delle cornici ai giovani artisti alla prima fiera. Splendidi oggetti di design e decorazioni calligrafe di tempi buddisti. Ma la presenza di artisti letteralmente da ogni parte del pianeta è forse la vera cifra di Artexpò. Africa, Asia, Europa, Australia e sud America oltre, ovviamente, gli Usa dalle solari opere californiane al design della costa orientale. Interessante la presenza dell’estremo oriente con galerie dalla Corea e dal Giappone e spesso a gestione familiare, dalla Cina dove si cerca con sorrisi e gesti imbarazzati tra i più giovani qualcuno che sappia parlare un po’ inglese.