Progetti per il nuovo Moma

New York

La decisione era stata annunciata ad aprile del 2013 e seguita da una pioggia di polemiche. I restauri del Moma di New York prevedevano l’allargamento dello spazio espositivo e della biglietteria di 4mila metri quadrati quasi il 30% in più dell’attuale. L’unico inconveniente, e la ragione delle polemiche, era l’ex sede dell’American folk art museum che per ampliare il Moma doveva essere distrutto. Dopo le proteste lo stesso museo chiama a dirigere i lavori il prestigioso studio d’architettura Diller Scofidio + Renfro. Ed è di oggi la notizia che per l’American folk museum non c’è niente da fare. Il progetto presentato dallo studio prevede la costruzione di un Art bay che andrà a sostituire la discussa costruzione demolendola, L’Art bay in ogni caso sarà sormontata da una struttura di due piani, il gray-box, che ospiterà mostre e potrà essere convertito in un teatro. Vicino all’Art Bay sarà costruita anche una torre di tre piani, che permetterà di ingrandire il secondo, quarto e quinto piano del Moma, per ospitare nuove opere acquistate dal museo e rendere le stanze meno affollate. I lavori termineranno fra il 2018 e il 2019.