Sgarbi e la sfida della follia

Matera

«Il Museo della Follia a Matera è una sfida. Una sfida dei giovani contro i vecchi. Del bene contro il male» Con queste parole Vittorio Sgarbi presenta la sua nuova creatura, inaugurata lo scorso 18 agosto a Matera, opera della fondazione omonima, aperta fino al 30 settembre negli spazi espositivi del Convicinio S. Antonio. Un progetto itinerante che dopo la città lucana farà tappa a Trapani, Milano e Berlino. «Il museo sarà itinerante – spiega Antonella Favuzza, presidente della fondazione Sgarbi – proprio perché crediamo nel valore errante della vita, nel suo essere stimolo per una consapevolezza che rende le esperienze più complete». L’iniziativa è stata fortemente voluta da Sgarbi dopo lo smacco subito dal museo della Mafia di Salemi, aperto nel 2010 e poi costretto alla chiusura da «tre commissari che, senza democrazia – denuncia Sgarbi – hanno sospeso ogni attività creativa, su incarico diretto del ministro degli Interni. Volevano occupare anche la follia. Ma la follia non si lascia occupare, non accetta regole e commissariamenti. Io, sconfitto ma non rassegnato, meditavo la risposta, avendo perso ogni fiducia nelle istituzioni e vedendole in balia di mistificatori e di falsari che non combattono ma inventano un nemico, per affermare il loro oscuro potere». La risposta è stata il Museo della Follia, dedicato alla memoria degli ex manicomi e dei pazienti rinchiusu. Individui considerati indegni di vivere nella comunità solo perché diversi nella mente e nel cuore. Una follia generatrice di creatività e visioni altre della vita che rivivono in un percorso suggestivo.

Lo spazio è articolato in cinque sezioni: Tutti i Santi, le sculture di Cesare Inzerillo; La griglia, fotografie, dipinti e neon: novanta ritratti di pazienti selezionati tra le diverse cartelle cliniche negli ex manicomi d’Italia; Sala dei ricordi, oggetti abbandonati: libri di letteratura in lingua originale che hanno trattato il tema della follia nel corso dei secoli, farmaci ritrovati nei manicomi, effetti personali dei pazienti, giocattoli e disegni dal passato inquietante; Franco Basaglia: su concessione di Rai Teche, la proiezione dei video: Linea diretta, discussione su Legge 180 e X Day , i grandi della Scienza Franco Basaglia; Opg: un video-denuncia sugli ospedali psichiatrici giudiziari.

Il museo della fondazione Sgarbi ospita inoltre mostre temporanee sul tema della follia con, tra gli altri: Mimmo Centonze (nella foto con Sgarbi), Grazia Cucco, Gino Sandri, Carlo Zinelli, Raimondo Lorenzetti, Francesco Attolini, Agostino Arrivabene, Fabrizio Sclocchini, Gaetano Giuffrè, Giordano Morganti, Lorenzo Alessandri, Vincenzo Baldini, Roberta Fossati, Marilena Manzella, Gaspare Palazzolo e Sandro Bettin.

Info: www.fondazionesgarbi.it