Roma Gallery Weekend 2025: la Capitale si trasforma in un museo diffuso

Dal 9 all’11 maggio, aperture straordinarie in oltre trenta gallerie d’arte contemporanea in un evento che coinvolge i principali quartieri della città

Dal 9 all’11 maggio 2025, la Capitale torna protagonista sulla scena dell’arte con Roma Gallery Weekend – Contemporanea, evento diffuso che, giunto alla sua terza edizione, porta in città un fitto calendario di mostre, incontri e progetti speciali. Per tre giorni, ben 34 gallerie d’arte contemporanea resteranno aperte in orario prolungato dando vita a un itinerario urbano attraverso le voci e i linguaggi della creatività attuale. Una manifestazione che coinvolge l’intero tessuto cittadino, da San Lorenzo a Trastevere, da Trieste a Testaccio, con il sostegno di istituzioni, partner culturali e media di settore.

Contemporanea: un progetto collettivo per Roma

Nata nel 2021 su impulso delle gallerie romane, Contemporanea prende ispirazione dalla storica mostra curata da Achille Bonito Oliva nel 1973 nel parcheggio di Villa Borghese. A cinquant’anni di distanza quel modello sperimentale rivive in una rassegna che punta a rilanciare Roma come centro vitale del panorama artistico internazionale affermandola non solo per il suo patrimonio antico, ma anche come città dell’arte viva.

Il progetto è sostenuto da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura e da numerosi partner, tra cui Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, John Cabot University, Soho House Roma, Feudi di San Gregorio e L’Erbolario. La manifestazione può contare anche sulla media partnership di Sky Arte.

Un weekend tra quartieri e visioni artistiche

Il programma di Roma Gallery Weekend 2025 si articola in un vero e proprio percorso cittadino, con ogni quartiere che diventa tappa di una mappa creativa in continua evoluzione. Le gallerie partecipanti propongono esposizioni che spaziano da nomi affermati a giovani promesse, in una costellazione di linguaggi, poetiche e media differenti.

Nel quadrante orientale, Rolando Anselmi celebra dieci anni di collaborazione con Asger Dybvad Larsen, mentre Studio SALES propone una ricca collettiva con artisti come Stefano Arienti, Wolfgang Tillmans e Eva Marisaldi. A San Lorenzo, la galleria Matèria presenta la prima personale italiana di Francisca Valador, mentre Monitor ospita Thomas Braida. Gilda Lavia espone Pamela Diamante con Le Mangiatrici di Terra, e la galleria Monti8, al suo debutto, propone Homesick di Nina Silverberg.

Si animano anche le zone di Flaminio, Campo Marzio, Colonna. Qui, Mario Iannelli propone la collettiva In Process, mentre Galleria Continua presenta ORA BLU di Giovanni Ozzola negli spazi dello Studio LCA. Alla Nuova Pesa, Oliviero Rainaldi riflette su origini e maternità con Seconda Madre. Richard Saltoun Gallery ospita Gaia Fugazza con Making Kin, mentre Giustini / Stagetti dedica una mostra al design con Formafantasma, Luca Cipelletti e altri. Francesca Antonini propone La tempesta nel bicchiere, curata da Saverio Verini, mentre Gagosian espone Richard Avedon con Italian Days. Seguono progetti di Tornabuoni, Magazzino, Spazio Nuovo e altri ancora.

Il centro storico tra memoria e sperimentazione

Nel cuore di Roma, tra i rioni di Ponte, Parione, Sant’Angelo e Regola, si registra una densa presenza artistica. EDDart espone Delfina Scarpa e Tano Festa in N.71, mentre Lorenza Boisi è protagonista alla Galleria Richter. Alla Andrea Festa Fine Art, spazio a Un Simple Histoire di Xintong Gao e Leo Orta. Eugenia Delfini ospita Caterina Silva, mentre alla Tim Van Laere Gallery espone Armen Eloyan. Ermes Ermes, Colli, Federica Schiavo, 1/9unosunove, Lorcan O’Neill, Erica Ravenna Gallery e Anna Marra completano il panorama con progetti che spaziano dal disegno alla scultura, dalla pittura alla fotografia.

Trastevere e oltre: l’arte si fa racconto urbano

Nel cuore barocco di Sant’Andrea de Scaphis, il dialogo tra Jannis Kounellis e Richard Prince apre scenari inediti. Alla galleria ADA, Lulù Nuti inaugura Stabat, mentre T293 propone la doppia personale di Dylan Rose Rheingold e Isabella Ducrot. Ex Elettrofonica dedica una mostra a Federico Pietrella, mentre in zona Testaccio e San Saba, z2o Sara Zanin presenta Distanza di Fabrizio Prevedello e z2o Project ospita Alessandro Sarra. Chiude il programma The Gallery Apart con Materia Paterna di Cesare Pietroiusti, che esplora le dinamiche familiari attraverso una prospettiva intima e personale.