Chigiana International Festival & Summer Academy 2025: Siena celebra Pierre Boulez con “Derive”

Un focus speciale per il centenario del compositore francese, la magia della musica riempie Siena di oltre 100 eventi tra concerti sinfonici, opere e prime assolute

La città di Siena si prepara a ospitare uno degli eventi culturali più attesi dell’estate: il Chigiana International Festival & Summer Academy 2025. Dal 9 luglio al 2 settembre la storica manifestazione trasformerà la città e le terre senesi in un palcoscenico globale per la musica con oltre 100 eventi che spazieranno tra concerti sinfonici, opere, performance multimediali e molto altro. Quest’anno, l’edizione intitolata “Derive” celebra il centenario della nascita di Pierre Boulez, uno dei compositori più influenti del Novecento, e presenta un programma ricco di prime assolute, grandi interpreti internazionali e collaborazioni prestigiose. Tra i momenti clou, il celebre “Concerto per l’Italia” in Piazza del Campo e un focus approfondito dedicato all’eredità artistica di Boulez.

Durante la conferenza stampa, tenutasi a Palazzo Farnese il 14 aprile 2025 in cui è stato presentato il Festival, la sindaca di Siena Nicoletta Fabio ha dichiarato che “per Siena l’Accademia è un’istituzione alla quale sono profondamente legata per l’importanza che ha per la città oltre che per quello che significa per la musica”. Mentre il presidente dell’Accademia, il Dott. Carlo Rossi, ha spiegato come “il Festival sia un’attività che vede la presenza di giovani talenti e non vada considerato solo come una serie di concerti”.

Focus su Pierre Boulez: un omaggio al genio musicale

Il Chigiana International Festival 2025 dedica un ampio focus a Pierre Boulez in occasione del centenario della sua nascita. Figura cardine della musica contemporanea, Boulez è celebrato attraverso un programma che esplora la sua poliedrica personalità di compositore, direttore d’orchestra, teorico e innovatore. L’omaggio include l’esecuzione di 18 delle sue opere più significative, tra cui il celebre Le Marteau sans maître, interpretato dal mezzosoprano Salomé Haller e diretto da Andrea Molino, e Cummings ist der Dichter, che aprirà il festival il 9 luglio sotto la direzione di Marco Angius.

Il programma si arricchisce con incontri e proiezioni che approfondiscono l’impatto culturale di Boulez. Tra gli appuntamenti più attesi, la proiezione del film Boulez Répons del videoartista Robert Cahen e due lectures tenute da Andrew Gerzso e Giuseppe Di Giugno, collaboratori stretti del compositore. Questo focus non è solo una celebrazione dell’opera di Boulez ma anche un’occasione per riflettere sul suo ruolo nel ridefinire i confini della musica contemporanea.

Il Concerto per l’Italia: una serata sotto le stelle in Piazza del Campo

Tra gli eventi più iconici del Chigiana International Festival torna il “Concerto per l’Italia”, in programma il 18 luglio nella splendida cornice di Piazza del Campo. Giunto alla sua quinta edizione, questo appuntamento è diventato un simbolo della programmazione musicale estiva italiana. Sul palco salirà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta da James Conlon, con la pianista Lilya Zilberstein come solista nel Concerto per pianoforte n. 2 di Sergej Rachmaninov.

La serata proseguirà con i ritmi vivaci della Cuban Overture di George Gershwin e si concluderà con le emozionanti Symphonic Dances from West Side Story di Leonard Bernstein. L’evento sarà trasmesso in diretta su Radio3 e in prima TV su Rai3, raggiungendo un pubblico internazionale grazie alla produzione di RAI Cultura. Inoltre, il concerto celebra i 30 anni della Fondazione Monte dei Paschi di Siena, sottolineando il legame tra musica e territorio.

Derive: un viaggio musicale tra culture e secoli

Il titolo dell’edizione 2025, “Derive”, trae ispirazione da due celebri composizioni di Pierre Boulez e riflette lo spirito esplorativo del festival. La grafica del logo, ideata dall’artista Gianluca Codeghini, rappresenta visivamente questo concetto, invitando il pubblico a intraprendere un viaggio sonoro attraverso epoche e culture diverse.

Secondo Nicola Sani, direttore artistico del festival, “Derive” incarna l’essenza stessa della manifestazione: un invito a scoprire nuovi percorsi musicali che attraversano tempo e spazio. Questa filosofia si manifesta in un programma che spazia dal Rinascimento al contemporaneo, dal Mediterraneo ai Caraibi, con un’attenzione particolare all’innovazione artistica. Il festival si conferma così come uno dei principali appuntamenti internazionali per la creazione musicale. Sani ha descritto il progetto grafico come “una barca in un mare di suoni sulla quale siamo in grado si salire tutti quanti”.

Gli eventi principali: un’estate ricca di musica

Il Chigiana International Festival offre una varietà straordinaria di eventi che soddisfano tutti i gusti musicali. Oltre al focus su Boulez e al Concerto per l’Italia, il programma include cinque nuove produzioni d’opera: Hérodiade di Matteo D’Amico in prima assoluta; La voix humaine di Poulenc; Il Prigioniero di Dallapiccola; La Giuditta di Scarlatti; e Medusa di Yann Robin in prima italiana.

Tra le altre novità spiccano oltre 30 prime esecuzioni mondiali e quattro commissioni dell’Accademia Chigiana. Artisti internazionali come Salvatore Accardo, Tabea Zimmermann e Miguel Zenón si esibiranno accanto ai giovani talenti della Summer Academy. La manifestazione si distingue inoltre per la sinergia con “Valdichiana 2025 Capitale Toscana della Cultura”, rafforzando il legame tra musica e territorio.

Infine, dal 9 luglio al 14 settembre 2025 si terrà la mostra “NoiSe><DERIVE” di Gianluca Codeghini a cura di Stefano Jacoviello. L’artista nel comunicato stampa spiega come lui cerchi di “creare una tensione tra l’ordine e il caos, tra la staticità e il dinamismo, tra la presenza fisica e l’assenza evocativa, per generare un cortocircuito che porterà prima a uno stallo e poi alla successiva deriva. Lavoro con il suono dagli anni ‘80 e, per me, questa materia ha sempre avuto una matrice visiva che mira al centro del pensiero stesso”.

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