Lo spazio dell’immagine. Pino Pascali è il nuovo ciclo di appuntamenti proposti dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, in collaborazione con la Fondazione Pino Pascali e con la cura e l’organizzazione di Electa e Fondazione Fondamenta. L’occasione è data dalla mostra Pino Pascali, Toti Scialoja. Confluenze in corso a Bari, al Teatro Kursaal Santa Lucia fino al 4 maggio 2025 e a cura di Federica Boragina ed Eloisa Morra con Antonio Frugis, realizzata con la partecipazione della Fondazione Toti Scialoja.
L’iniziativa intende promuovere e valorizzare la figura di Pino Pascali, in relazione agli artisti che lo hanno ispirato o con cui ha collaborato. La GNAM si innesta in questo quadro di manifestazioni, poiché conta un importante nucleo di opere di Pino Pascali, tra cui ovviamente l’iconica 32 mq di mare circa, che metaforicamente rappresenta l’unità di misura dello spazio antropologico che ricongiunge l’artista, idealmente, alla terra natia, la Puglia. Tra le altre opere presenti nel museo romano, L’Arco di Ulisse (1968), Cesto (1968), Primo piano labbra (1964), Bachi da setola, (1968), Senza titolo (cavalletto) (1968), Ricostruzione del dinosauro (1966), Ruderi del prato (1964), Contropelo (1968).


Il titolo dell’evento Lo spazio dell’immagine, omaggia inoltre una delle grandi esposizioni di arte contemporanea del secolo scorso che segnarono, artisticamente, l’epoca. Si svolse in Umbria, a Foligno, negli spazi rinascimentali di Palazzo Trinci dal 2 luglio al 1º ottobre 1967, raccogliendo capolavori di Lucio Fontana, Pino Pascali, Mario Ceroli, Michelangelo Pistoletto, Mario Ceroli, e molti altri, accompagnate da voci critiche d’autore quali quelle di Giulio Carlo Argan, Gillo Dorfles, Lara-Vinca Masini, Palma Bucarelli, Germano Celant.


Gli incontri, ad ingresso libero fino a esaurimento posti, si svolgono nella Sala delle Colonne della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea alle ore 11 delle domeniche 30 marzo, 13 e 27 aprile, 11 maggio 2025.