È Bulgari a firmare il nuovo capitolo del Museo del Novecento a Milano. Aperta nel 2010, l’istituzione vedrà il proprio spazio raddoppiarsi grazie al progetto di patronage promosso da Fondazione Bulgari, che ha donato 900 mila euro per il museo ospitato da Palazzo dell’Arengario e dall’adiacente Palazzo Reale in Piazza Duomo.

L’annuncio, dato dai vertici di Bulgari con il sindaco Sala, è stato dato in occasione di un’altra novità, ovvero l’inaugurazione del flagship della maison di alta gioielleria in Via Montenapoleone, all’interno dello storico Palazzetto Taverna Radice Fossati. Laura Burdese, Deputy CEO, di Bulgari, ha definito il Museo del Novecento «Un’istituzione fondamentale per l’arte contemporanea, che non solo arricchisce il panorama culturale italiano, ma ha un’importanza riconosciuta a livello internazionale». Matteo Morbidi, direttore di Fondazione Bulgari, ha sottolineato: «la fondazione è stata creata per rafforzare l’impegno sociale, culturale e filantropico della maison. Siamo quindi davvero felici di essere qui in questo momento e poter supportare la città di Milano».

Anche il nuovo flagship in Via Montenapoleone, realizzato in collaborazione con l’architetto Giuliano Andrea dell’Uva, intesse un forte legame con l’arte e racchiude opere a metà tra il classico e il contemporaneo di Luca Pignatelli e Fabio Viale. Un progetto iniziato tre anni fa, quello della nuova boutique Bulgari di via Monte Napoleone, concluso dopo due anni di lavori e grandi investimenti; si inserisce in un più ampio piano che coinvolge, nello stesso edificio storico, Louis Vuitton e Tiffany, altre due maison di punta di Lvmh, il più grande gruppo del lusso al mondo, che spiega da sempre di “avere due anime, una francese e una italiana”.
La Fondazione con l’obiettivo di promuovere arte, mecenatismo ed educazione, continuando le iniziative di patronage già sostenute dal brand, in particolare a Roma, come nel caso del restauro del Mausoleo di Augusto, al quale la Fondazione ha contribuito con 700mila euro. Significativo anche il dialogo con l’arte contemporanea, come per il MAXXI Bulgari Prize, prestigioso riconoscimento annuale in collaborazione con il MAXXI di Roma e dedicato agli artisti italiani emergenti.

L’annuncio del sindaco Giuseppe Sala
Il sindaco Sala ha fatto il ringraziamento (e il complimento) più sentito a Bulgari e alla sua deputy ceo, che aveva anticipato «un importante sostegno al Museo del 900», senza precisarne l’importo. «Apprezzo l’idea di non voler quantificare il vostro impegno, ma come sindaco vorrei farlo, perché sarà un contributo fondamentale per completare l’ampliamento del Museo – ha detto Sala –. Bulgari ha deciso di destinare 900mila euro al progetto e il sogno, mio e del Comune, resta quello di completarlo entro il termine del mandato, nel 2027: lo chiamiamo “familiarmente” Arengario Due, ma in realtà la struttura sarà omogenea e sempre più preziosa per la città e per chi viene a visitarla».