Uno dei registi di “No Other Land” è stato arrestato in un attacco israeliano

Hamdan Ballal, uno dei registi del premio Oscar, è stato aggredito e poi arrestato a Masafer Yatta, zona di violenze raccontata dal film

È stato arrestato dopo un attacco israeliano in Cisgiordania Hamdan Ballal, uno dei quattro registi del documentario palestinese No Other Land che quest’anno si è aggiudicato l’Oscar. A riportare la notizia sono stati alcuni attivisti e Yuval Abraham, un altro dei registi, che ha raccontato la vicenda sui social. Aggredito e ferito durante l’attacco di un gruppo di coloni israeliani a Susiya, territorio che Israele occupa illegalmente, Ballal è stato arrestato mentre veniva soccorso da un’ambulanza, bloccata dai soldati. Le ragioni del fatto non sono ancora chiare.

L’arresto del regista in Cisgiordania

Del regista non si hanno notizie. Arrestato con altre due persone palestinesi e una israeliana, Ballal è stato “linciato” nell’attacco, come ha fatto sapere Abraham sui social. L’esercito israeliano non ha però ancora risposto alle richieste di chiarimenti dei giornali e non ha confermato dove si trovi il regista né ha riportato il suo stato di salute. Sul luogo, dove Ballal abita, erano presenti anche alcuni attivisti statunitensi del Center for Jewish Nonviolence, che hanno raccontato come tra gli obiettivi dell’attacco ci fosse proprio il regista. Sembra infatti che i coloni siano andati a cercarlo a casa sua, dove poi lo hanno colpito alla testa.

No Other Land, un racconto su Masafer Yatta

Anche a febbraio è stato registrato un attacco nella zona di Masafer Yatta a Susiya, dove oltre a Ballal vive anche Basel Adra, un altro dei registi. Proprio su questo territorio si concentra infatti il film da Oscar. No Other Land racconta infatti come da quarant’anni gli abitanti di questa zona della Cisgiordania subiscano violenze da parte di soldati e coloni israeliani. Come ha riportato anche Adra sui social a proposito dell’aggressione e arresto di Ballal: “È così che cancellano Masafer Yattain”.